Archivi categoria: Senza categoria

La rivolta dell’acqua del 1983 – Sorbo Serpico (AV)


Nel settembre 1983 18 donne si posero davanti agli operai dell’Alto Calore e non li fecero passare, difesero la loro acqua. Immaginiamo, dunque, la scena. Di mattina le donne vanno a lavare i panni alla fontana e trovano il lavatoio a secco. Furono suonate le campane per chiamare la gente a raccolta e una persona girava per il paese gridando “vonno chiure l’acqua”. Gli operai vista la reazione del popolo se ne andarono.
Di notte, nonostante molte di loro avessero bambini piccoli furono arrestate e subirono un processo durante il quale gli vennero contestati una serie di reati, ma al termine del quale furono tutte assolte.
continua…

Bagnoli Irpino tra i finalisti di Eco and the city a Trento

Oggi pomeriggio a Trento, tra i finalisti di Eco and the City – l’oscar italiano delle best practices della tutela del territorio e del paesaggio promosso dalla Fondazione Spadolini – ci sarà anche il comune di Bagnoli Irpino. Già vincitore nel 2011 del Premio Nazionale Comuni a 5 Stelle nella categoria «Nuovi stili di vita» promosso dall’Associazione Comuni Virtuosi, il gioiello naturalistico irpino si sta ben posizionando a livello nazionale in un settore, quello ambientale, in cui può fungere da apripista all’intero comprensorio dei Picentini. continua…

L’Albero Vagabondo e le scuole irpine per altre tappe del viaggio contro le discariche in montagna

E’ on line, sul sito del provveditorato di Avellino la circolare diretta alle scuole elementari e alle prime classi delle medie inferiori che illustra il progetto l’Albero Vagabondo. Quest’anno, grazie alla disponibilità del Provveditorato, chiediamo direttamente ai dirigenti se vogliono invitare i bambini ad andare con i genitori a fare le foto delle discariche in montagna e poi ai docenti di far scrivere favole e disegnare pensieri su come fare a cambiare atteggiamento e magari realizzare con le associazioni e istituzioni locali la pulizia dei boschi continua…

Geoingegneria. L’uomo politico non si mobilita? Ecco il piano B

L’epoca recente è stata segnata da scoperte sempre più sorprendenti ed il progresso tecnologico sembra infinito. Tuttavia si è pensato troppo al progresso. Troppo poco si è riflettuto sulle conseguenze della nostra presenza, sempre più pesante, su questo pianeta ed ora, tra il cambiamento climatico ed il buco dell’ozono, stiamo vivendo un’emergenza epocale: la progressiva e repentina mancanza di risorse idriche. I suoi effetti sono paradossalmente meno visibili a Paesi che consumano quantità sterminate di acqua e si sono già scatenati su aree povere, come nel Corno d’Africa. continua…