L’Albero dei bambini

C’era una volta in un parco, un albero grandissimo, molto amato dai bambini, essi andavano tutti i giorni a giocare. Il sindaco della città un giorno decise di farlo abbattere per costruirci case e negozi. I bambini, appena saputa la notizia si arrabbiarono molto e decisero di protestare. Si unirono alla protesta anche gli uccelli che avevano fatto il nido lì e uno scoiattolo che nell’albero aveva la sua tana. Si accamparono per non fare abbattere l’albero.
Il sindaco scoprì cosa stavano facendo e andò da loro per convincerli a spostarsi, ma i bambini non vollero e il sindaco capì quanto fosse importante per loro quell’albero. Fermò tutti i lavori e decise di allargare il parco, di ristrutturarlo e di piantare altri alberi. Quando fu tutto pronto fecero una grande festa di inaugurazione dove invitarono tutti gli animali del bosco e del parco. E’ come tutte le favole vissero felici e contenti insieme a Madre Natura. 

Gerardina De Feo IV elementare Ferrari di Serino

7 pensieri su “L’Albero dei bambini”

  1. molte volte mi chiedo se non sia il caso di affidare ai bambini il ruolo del sindaco e dell’intero consiglio comunale… almeno per una settimana! ಐ ☼ ☁
    Complimenti Gerardina, spero che questa favola sia una piacevole realtà!

  2. Magari anche qualche ruolo più importante. Io li vorrei al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Centrale Europea in questi giorni. Sicuramente riuscirebbero a trovare una soluzione più semplice.

  3. Bellissima la favola di Gerardina e concordo appieno con i due commenti precedenti al mio.
    Mi viene in mente la bellissima canzoncina…Noi siamo piccoli e vinceremo…..aiuto al momento non ricordo….
    Noi siamo piccoli ,ma dadeci del LEI..
    Forza bambiniiiiiiiiiiii!!!!!!

  4. che bello sarebbe avere i bambini come sindaci, presidi, presidenti, onorevoli, senatori… si farebbero feste sì… è molto probabile…. oppure si litigherebbero un gelato al cioccolato o un leccalecca alla fragola…. si farebbero sempre gare di zecchino d’oro e non si coltiverebbero più verdure, perché sono sicura le aboliranno… non si venderebbero più automobili, ma solo macchine a pedali e cavallucci rossi e al mare non ci sarebbero più lidi, ma soltanto ombrelloni colorati, carretti dei gelati e palette e secchielli sparsi sulla sabbia e pronti lì per chi vuole giocarci… e davanti ai supermercati ci sarebbero soltanto giostre e chioschi di patatine fritte per tutti i bambini che hanno fame e che non hanno tanti soldi per acquistarle… e tutti, ma proprio tutti avrebbero la loro mamma e il loro papà, perché nel sogno dei bambini la mamma e il papà ci sono sempre e non li lasciano mai da soli … e tutte le lucine sono accese di notte, perché non si lasciano mai i bambini al buio se hanno paura.
    Beh, per oggi ho sognato abbastanza… però mi è piaciuto… chissà che quando mi sveglio non trovi anche io una dolce realtà capovolta che mi aspetta… adesso ho ancora voglia di dormire… dormire e sognare…. sognare e dormire……………

  5. Grazie Valentina, quando lo incontro riferirò di sicuro, un abbraccione

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