Tutti gli articoli di Albero vagabondo

Il parco pulito

claudiaC’era una volta, in un paesino, un parco pulito e grazioso. Tutti i bambini andavano a giocare. C’erano due altalene, uno scivolo e cinque panchine. D’estate era molto frequentato, mentre di inverno un po’ meno. Gli alberi circondavano il parco e tutto dava l’idea di un posto tranquillo. In primavera gli alberi avevano dei fiori colorati e, in estate, dei frutti succulenti.

La natura vivente

mariachiara_prima_mediaIn un paese di nome Santo Stefano del Sole viveva una bambina di nome Francesca. Un giorno tornò da scuola triste per un brutto voto in matematica e non sapendo come fare a dirlo alla mamma dopo pranzo uscì di casa e si incamminò lungo un sentiero che portava sulla collina. Camminò per un bel po’ finché non arrivò ad un grande albero secolare, con un vecchio tronco, rami folti e ricco di foglie verdi, sotto il quale c’era una panchina e un bellissimo prato fiorito. Francesca si sedette sulla panchina e cominciò a piangere. Dopo un po’ prese il fazzoletto dalla tasca, si asciugò le lacrime e lo gettò a terra. Ad un certo punto sentì una vocina che diceva: “Ehi tu!”, ma Francesca non vedeva nessuno.

La maledizione buona

lucia_primaMolto tempo fa sulle colline di Santo Stefano del sole c’era moltissima immondizia.
Gli abitanti di questo bellissimo paese immerso nel verde si lamentavano molto a causa degli stranieri che gettavano i rifiuti, ma non furono ascoltati.
Così facendo, purtroppo, le colline puzzavano, gli alberi erano inquinati e i fiori non crescevano più.
Il Sindaco, ormai furibondo per questa situazione, si diresse a Benevento, dalle streghe, per farle intervenire.  continua…

24 Marzo Earth hour Benevento: Storie libertarie di animali rivoluzionari

earth-hourSabato 24 febbraio all’Earth Hour del WWF Sannio a Benevento nella Fattoria Sociale Caffè dell’Orto arrivano le “Storie libertarie di animali rivoluzionari“, performance artistica, teatrale e musicale, con la voce recitante di Marisa Barile e le musiche dei Barabba Blues.

Il reading sonoro, che inizierà alle 19.00, si inserisce nell’Earth Hour Benevento, evento organizzato da Associazione WWF Sannio e Fattoria Sociale Caffè dell’Orto ed è preceduto nel pomeriggio, a partire dalle 17.00, dalle visite agli orti sociali e dimostrazione di oggetti ad energia solare a cura di Slow Food e Vito Ferrante e da una pedalata socio-ecologica FIAB nella città.

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Teora, 25 Febbraio. Storie libertarie di animali rivoluzionari

2Domenica 25 febbraio alle 18.00, nella Pinacoteca comunale di Teora, arrivano la Rivolta delle pecore e la Battaglia dei prosciutti, le Storie libertarie di animali rivoluzionari scritte da Virginiano Spiniello per le Edizioni Il Papavero. L’incontro, moderato dall’editrice Donatella De Bartolomeis, ha il Patrocinio del settore cultura del Comune e la partecipazione di radioteora.it e si apre con i saluti di Pietro Sibilia, consigliere delegato alla cultura e Rosa Casciano, assessore all’istruzione. Non sarà solo un dialogo con l’autore, quanto, piuttosto, una performance teatrale, artistica, musicale.

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L’Albero Vagabondo per il CEA a Vallesaccarda

La battaglia dei prosciuttiMercoledì 9 agosto alle 17.00 presso l’area naturalistica Fiumarella sita in Via San Giuseppe a Vallesaccarda, si terrà la presentazione del Centro di Educazione Ambientale “C.E.A. Boschi, Sorgenti e Geositi della Baronia”, istituito dal Comune di Vallesaccarda (Av). Nell’occasione L’Albero Vagabondo, trasformatosi in Metamorfo, incontrerà tutti i bambini che vorranno raggiungerlo per una grande Festa del Colore e insieme installeranno nell’oasi i propri disegni su tavolette per chiedere ai grandi di rispettare l’Oasi e non sporcare i boschi e le montagne.
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Rovania e l’immaginazione!


Agli inizi del 2000 in un paese chiamato Rovania posto sotto la M di mar Mediterraneo ci fu un grave problema di inquinamento. Questo paese era così inquinato che gli alberi fecero le valige e se ne andarono. Il cielo era grigio e il paesaggio era spoglio e senza nessun colore. In questo paese c’era uno scienziato chiamato “David Einstein” che voleva fare qualcosa per salvare il territorio dall’inquinamento.
Volle vedere gli alberi, ma ne vide uno in particolare, che era quello che vagabondava da più tempo, ed era il più triste, non solo per questo, ma anche perché aveva perso la sua famiglia a causa dell’inquinamento. continua…