Ai rifiuti spuntano le gambe! | L'Albero Vagabondo

C’era una volta un albero chiamato Albero Vagabondo.
Egli viveva in una foresta limpida, senza rifiuti in giro. L’Albero raccontava spesso agli altri alberi come gli uomini erano capaci di inquinare tutto ciò che li circondava e come essi dovessero ritenersi fortunati di vivere ancora in un bosco pulito, privo di rifiuti.
Purtroppo questa fortuna era
destinata a finire, infatti una

mattina l’Albero Vagabondo, svegliandosi, vide appoggiati al proprio tronco e a quello degli altri alberi, una montagna di rifiuti: plastica, cartoni,ruote di macchine, lattine vuote, bottiglie di vetro, bombolette di insetticidi … . Triste e sconsolato, l’Albero Vagabondo la notte successiva non dormì ed improvvisamente, tra le lacrime, gridò ai rifiuti: “NON E’ QUESTO IL VOSTRO POSTO. FINO A
IERI NON C’ERAVATE E ORA? COSA CI FATE QUI?”
Non ebbe una risposta, tutti i rifiuti avevano paura dell’Albero
Vagabondo. All’improvviso però, udì una voce : “Non prendertela con noi, lo sappiamo che questo non è il nostro posto … solo che gli uomini ci gettano ovunque” .
Era una piccola lattina che aveva trovato il coraggio di parlare.
Allora l’Albero Vagabondo, insieme ai rifiuti, decise di provare a far cambiare gli uomini. Egli invocò lo Spirito della Foresta che fece spuntare le gambe ai rifiuti. Da quel giorno ogni volta che
essi venivano gettati nel bosco, usavano le gambe per correre verso i
cestini della spazzatura e saltarci dentro. Nei giorni successivi, gli uomini, tornati per gettare i rifiuti, si accorsero che la foresta era di
nuovo pulita. Ogni volta che qualcuno buttava qualcosa nel bosco, il
giorno dopo, esso era ancora più pulito. Allora gli uomini decisero di
nascondersi per capire chi fosse colui che ripuliva la foresta. Arrivata la sera i rifiuti si animarono e corsero a buttarsi nei cestini. Gli uomini spaventati da quello che avevano visto, scapparono lontano e da quel giorno l’Albero Vagabondo e tutti gli alberi vissero felici nella foresta ormai per sempre limpida.