C’era una volta in Svezia un boscaiolo che, al contrario degli altri boscaioli, non aveva adottato la tecnica dell’impianto e la definiva uno spreco di tempo e di denaro, visto che i nuovi alberi da tagliare dovevano essere pagati di tasca sua. Egli era anche proprietario di una fabbrica che emetteva grosse nubi di sporcizia e che rendeva il cielo tutto nero. L’Albero Vagabondo lo venne a sapere e partì dalla sua casa in Italia diretto in Svezia, nelle terre di quel perfido boscaiolo.
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Le acque dei Monti di Santo Stefano del Sole e L’Albero vagabondo
Venerdì 25 maggio alle 18.00 presso la Biblioteca Comunale di Santo Stefano del Sole, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, la collaborazione de L’Albero Vagabondo e la partecipazione delle Associazioni del territorio si terrà il dibattito pubblico “Le acque dei monti di Santo Stefano del Sole“.
Denuncia ambientale con favole e disegni dei bimbi. Torna L’Albero Vagabondo ad Avellino
Giovedì 29 ottobre alle 17.30 l’Albero Vagabondo incontra di nuovo i bambini alla Casina del Principe insieme alla Pro Loco di Avellino nell’ultimo appuntamento di Ottobre in Cultura. Dopo la prima Festa del colore dell’8 ottobre, i volontari della Pro Loco hanno installato le tavolette colorate sulle aree degradate di Parco Santo Spirito e lungo le sponde del Fenestrelle, il fiume invisibile di Avellino.
L’albero in crescita. Come un semino diventò un albero.
C’era una volta un semino che si riposava su un fiore.
Un bel giorno, mentre guardava gli uccelli‚ venne un temporale così forte da far volare i suoi fratelli e allora‚quando cessò il vento‚ vide che era solo e infreddolito. Pensò:
«non ce la farò‚ sono troppo piccolo! Chissà se i miei fratelli sono sopravvissuti alla bufera! Se non c e la fanno loro‚ figuriamoci se io‚ che sono il più piccolo, ce la faccio!»
Il piccolo seme era disperato!
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Inviate le vostre favole! Le leggeremo il 29 ottobre ad Avellino!
Inviate le vostre favole all’Albero Vagabondo! Tutti i bambini, non solo quelli di Avellino, possono inviarci una favola, ma fate presto perché la vostra fantasia è l’unico motore a energia pulita!
Nel video l’incontro dell’8/10/2015 alla Casina del Principe insieme alla Pro Loco di Avellino per Ottobre in cultura. I disegni saranno installati sui rifiuti di Parco Santo Spirito ad Avellino.
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I disegni dei bambini e le favole per pulire le montagne. Montemarano.
Tarantella for Africa, c’è La rivolta delle pecore
Venerdì 7 agosto a Tarantella For Africa, Montemarano (AV), La rivolta delle pecore e L’Albero Vagabondo: favole e arte per difendere boschi, montagne e sorgenti. Il percorso artistico, didattico e sociale dell’Associazione L’Albero Vagabondo a Montemarano è stato compiuto appieno. Dopo l’incontro a giugno con i bimbi della Scuola elementare che hanno inviato disegni e favole su www.alberovagabondo.it, Amo Montemarano ha documentato sul sito lo stato dei boschi con le foto dei rifiuti e delle giornate ecologiche realizzate. L’associazione, inoltre, installerà sui rifiuti i disegni che i bimbi realizzeranno in serata durante la Festa del Colore impegnandosi a ripulire, almeno in parte, la montagna.
Cairano, 21 giugno, festa del Colore e orto comunitario
Sabato 21 giugno, alle ore 10.00 saliremo insieme ai bambini per installare i loro disegni sull’Orto comunitario di Cairano (AV). La festa è libera ed aperta a tutti i partecipanti di Recupera e Riabita, Restart. L’Albero Vagabondo continua il suo viaggio, ma stavolta non denuncerà discariche e scempi, l’Albero non parlerà del vicino Ofanto che scorre inquinato a partire dalle sue sorgenti e attraversa i nuclei industriali inquinati dell’Alta Irpinia. Non parlerà dell’enorme potabilizzatore che porta l’acqua in Puglia e della storia antica delle traversine ferroviarie nell’acqua. Non ricorderà le storie di acqua che va via e di montagne dimenticate, di piccoli comuni che contrattano con grandi acquedotti vendendo a pochi spiccioli l’acqua che viene da montagne che non sono le proprie. Dimenticherà la vecchia moria delle gru. Non penserà alla minaccia di un parco eolico nell’area di nidificazione della cicogna nera dell’Ofanto. No. continua…