![Immaginefiore](https://www.alberovagabondo.it/wp-content/uploads/2012/04/Immaginefiore-150x150.jpg)
decisero che dietro al centro commerciale, dove c’era il piccolo fiore, dovevano fare un parco giochi per bambini .Con i lavori il fiore stranamente non morì e diventò sempre più grande. Costruito il parco giochi i genitori lasciavano lì i bambini.Tra questi, c’era un bambino molto timido, Mario, che si metteva sempre in un angolino. Ma un giorno sentì vicino a lui una voce acuta:
-Accidenti! Non si arrendono mai a costruire- spaventato Mario si girò, non c’era
nessuno!
E domandò-Chi ha parlato?
Rispose il fiorellino – Io! –
Mario non era così turbato perchè amava la natura e iniziò a fare tante domande e il fiorellino gli spiegò tutta la storia. A un certo punto si stancò di rispondere a tutte quelle domande e si addormentò e Mario tornò a casa.Il fiorellino e Mario diventarono amici e insieme parlavano del mondo, ma un giorno costuirono altri palazzi. Mario quando andò al parco giochi trovò il suo amico steso a terra. Era morto l’unico fiorellino che portava vita nella città.
Francesca Maria Cennamo V A, Luigi Miraglia, Napoli
Complimenti Francesca, è una bellissima favola-verità scritta da un “piccolo”, per far riflettere i “grandi”.
Forse quel fiore non è proprio morto… è rimasto addormentato perchè l’ombra dei nuovi palazzi nasconde la luce del sole, e lui pensa che sia ancora notte. Sicuramente ci sarà un nuovo capitolo della storia, quando Mario diventerà grande e…
grazie! (da un grande..)
Ti voglio bene bosco e prima o poi ti regalerò un ramo di biancospino, ad eterna fortuna!!!