Gli allegri secchi della differenziata

file claudia-1C’erano una volta in fondo ad una strada di quartiere, una fila di secchi per l’immondizia. Questi secchi erano molto tristi, perché si sentivano inutili. Poiché la gente del quartiere li trattava con indifferenza. Cioè non avevano rispetto per loro; gli buttavano dentro di tutto, senza leggere il proprio nome.

file claudia-1C’era il secchio della carta, dell’umido, del vetro e così via, ma le persone sempre di fretta e poco attente li confondevano e per questo si sentivano offesi. Ma un bel giorno un uccellino si adagio su uno di essi, chiese loro perché mai fossero così tristi. Uno di loro rispose: “Ci sentiamo incompresi ed inutili, nessuno ci apprezza per quello che siamo, circondati da tanta immondizia di ogni genere, da non riuscire a vedere nemmeno il colore del prato. ”

L’uccellino ebbe un idea, disse che con l’aiuto dei suoi amici avrebbe restituito  a ognuno di loro il proprio nome e dignità. Arrivò uno stormo di uccelli che sollevò i coperchi dei secchi e ognuno di loro si divertì a riporre i rifiuti con i loro becchi nei secchi giusti. La carta in quello della carta, il vetro in quello del vetro e così via. Tutto questo frastuono attirò l’attenzione dei bambini del quartiere, che con gran stupore accorsero per aiutare gli uccellini. I genitori dei bambini vedendoli così gioiosi li assecondarono e aiutarono. E si resero conto che con un semplice gioco i loro bambini avevano imparato a fare la raccolta differenziata. Tutto intorno era più pulito e i secchi riuscivano a vedere il colore del prato, un verde smeraldo che metteva di buon umore. E così grandi e piccini capirono l’importanza del nome dei secchi. I secchi non erano più tristi. Tutti li chiamavano gli allegri secchi della differenziata, ognuno di loro portava il proprio nome con grande orgoglio.

Claudia Giso. Classe V Elementare Aiello del Sabato (AV). Anno 2018/2019

RIFIUTI AIELLO DEL SABATO 2019

I RIFIUTI NELL’AMBIENTE: QUALE FUTURO CI ASPETTA?

Ecco la testimonianza di chi è andato per boschi a fare le foto dei rifiuti
“Salve, siamo quattro studenti della classe quinta B della scuola primaria di Aiello del Sabato. Durante le vacanze pasquali abbiamo scattato alcune foto che testimoniano lo stato in cui sono stati lasciati boschi e luoghi naturali del nostro territorio. Nelle foto si vedono sacchetti della spazzatura, bottiglie e oggetti di plastica abbandonati fra gli alberi. Questo ci ha reso molto tristi, perché abbiamo imparato che alcuni materiali, come la plastica, non solo danneggiano l’ambiente, ma impiegano decenni per decomporsi. A questa testimonianza fotografica vogliamo dare un nome “I rifiuti nell’ambiente: quale futuro ci aspetta?”.

Galasso Adriana, Annachiara Nazzaro, Silvio D’archi, Giuseppe Salvati V B Scuola Elementare Aiello del Sabato (AV). Anno 2018/2019

RIFIUTI FIUME ALTA VALLE SABATO
Giornata Volontari Legambiente – Riferimento foto Giovanni De Feo – Tramite Francesco Savona

 

DISEGNI DI AIELLO

RIFIUTI ANNO 2017/2018 Santo Stefano del Sole

SENTIERO RIFIUTI