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Appennino Futuro. Laboratorio Transumante. Bisaccia, 8 Febbraio

Castello Ducale Bisaccia_def

Cibo, territorio, ambiente, energia. 

L’8 febbraio nel Castello Ducale di Bisaccia parte “Appennino futuro. Laboratorio transumante” evento promosso da Slow Food, Salviamo il Paesaggio, piattaforma Forum ambientale dell’Appennino, L’Albero Vagabondo e con il patrocinio del Comune di Bisaccia. L’iniziativa coniuga agricoltura, ambiente, territorio e scelte energetiche per dimostrare che un’alternativa sostenibile alla speculazione energetica in atto nelle aree interne dell’Appennino meridionale è possibile, già c’è, si sta lentamente e spontaneamente costruendo. continua…

L’agro-resistenza del caciocavallo a chilometri zero

A cercarle sono tante, anche in Irpinia, in tempi di crisi, le piccole storie di resistenza e amore per la terra. Ad esempio a Volturara dove, nel cuore verde del Parco Regionale dei Picentini, accanto al fragile e stupendo ecosistema della Piana del Dragone, Ferdinando Pisacreta e sua moglie Adriana hanno puntato istintivamente sull’unica via d’uscita dalla crisi: tradizione, sinergia e filiera corta.

L’azienda, a conduzione familiare, è piccolissima, circa 20 ettari tra terra di proprietà e in affitto, soprattutto pascoli, nei quali le mucche sono allo stato semibrado. Solo nei mesi più freddi gli animali vengono alimentati da foraggio prodotto nei campi, mai con mangime acquistato, ma con fieno di erba medica e graminacee e la mungitura, come da protocollo, avviene sempre nella stalla alle cinque del mattino e al calare del sole. continua…

L’urlo nella comunicazione ambientale genera mostri

È un dato di fatto ormai: l’informazione sembra dover essere a tutti i costi gridata, urlata, rabbiosa, altrimenti, secondo i parametri stabiliti dall’audience politico-mediatica, non arriva, non filtra nella generale entropia, nel caos di notizie che bombardano il cittadino-ascoltatore.
Ma il cittadino ascolta davvero? Comprende, capisce il messaggio? E soprattutto, quali sono i comportamenti e i modelli che si trasmettono ad una generazione disorientata e frastornata? Nella comunicazione ecologica, intendendo quella parte dell’informazione che si occupa di tematiche ambientali, il caos generato dai messaggi trasmessi da una piattaforma mediatica sempre più invasiva è orribile e devastante per i suoi effetti.
continua…

Finanziate le fogne nella Piana del Dragone. Eliminare i centri di pericolo per l’intero bacino idrico che serve Campania e Puglia

Il 17 maggio, in rete con il Forum Ambientale dell’Appennino, abbiamo realizzato un workshop dove si analizzavano i centri di pericolo sulla piana del Dragone. In questi giorni la Regione ha finanziato quasi 10 milioni per la rete fognaria e il depuratore. Ora è necessario che i 12 Comuni del Bacino idrico (Cassano Irpino, Castelvetere sul Calore, Chiusano San Domenico, Montella, Montemarano, Salza Irpina, Santa Lucia di Serino, San Michele di Serino, Santo Stefano del Sole, Serino, Sorbo Serpico, Volturara Irpina) si uniscano e facciano finalmente una pianificazione per intervenire sui centri di pericolo individuati nel report Bacino idrico della Piana del Dragone, Inquinamento, Centri di pericolo, Ipotesi, proposte, soluzioni continua…

No al Petrolio a Gesualdo. L’Albero Vagabondo aderisce all’Appello.

Dopo quasi due anni di limbo dalla prima richiesta, martedì 22 luglio, a Napoli, la Commissione VIA della Regione Campania inizia l’iter di Valutazione dell’Impatto Ambientale per il pozzo petrolifero a Gesualdo. I comitati e le associazioni – attraverso la piattaforma del Costituendo Forum ambientale dell’Appennino che sta raccogliendo in queste ore le adesioni – chiedono uno sforzo ai sindaci e alla politica, in questo periodo di ferie estive, per essere presenti, tornando dal mare o posticipando le vacanze, e far sentire la loro vicinanza al territorio che amministrano. Una nuova assenza delle istituzioni ai tavoli sarebbe sintomatica di una mancanza di rappresentanza politica. Aprire un pozzo tra Irpinia e Sannio rappresenterebbe il primo passo per un nuovo e più sfrontato sfruttamento delle aree interne che causerà conseguenze disastrose per Campania e Puglia. continua…

Il falco e il 118

Qualche giorno fa mia moglie ha raccolto un falco sulla Santa Cristina, tornando da scuola. Era ferito a un’ala ed era in condizioni davvero difficili. Quando l’ha portato a casa ci siamo attivati per capire cosa fare, quali sono le procedure da seguire, come aiutare l’animale, visto che stava davvero male e l’ala era già infetta. Ho iniziato a telefonare, ed è cominciata la fiera dell’est. Chiamo innanzitutto il Corpo della Forestale di Avellino, che mi dice di chiamare il 1515. Al 1515 mi spiegano che adesso la legge prevede che un animale selvaggio per essere trasportato deve giovarsi dello stesso servizio di noi umani, quindi bisogna che lo trasporti il 118 che ha i mezzi adatti – con che aggravio per il contribuente! – e affidarsi alle cure dell’ASL. continua…

Bonificare le montagne irpine per salvare l’acqua di Puglia e Campania

Il 31 maggio alle ore 16.30, nella Sala Convegni dell’Albergo diffuso Borgo di Castelvetere sul Calore (AV), ripartiamo dalle risorse naturali e dai piccoli borghi per risolvere le criticità ambientali cominciando dalla bonifica montana dei massicci carsici dei Picentini e del Partenio. La più grande fabbrica dell’acqua meridionale che rifornisce Campania e Puglia non risente solo delle minacce esterne – esplorazioni petrolifere, eolico selvaggio ed elettrodotti, sfruttamento delle sorgenti -, ma anche dell’attacco dei suoi abitanti, responsabili dei fenomeni di sversamento diffuso continua…

La Piana del Dragone: salvaguardare l’acqua potabile di Campania e Puglia

La Piana del Dragone è uno dei più importanti bacini idrogeologici dell’Appennino meridionale e riveste una rilevanza strategica per l’approvvigionamento di acqua potabile del mezzogiorno alimentando le sorgenti che approvvigionano tre grandi acquedotti: l’Alto Calore, l’Arin di Napoli e l’Acquedotto Pugliese. Anche se la qualità delle acque irpine è attualmente buona, il carico inquinante che si accumula da decenni può trasmettersi alle sorgenti.
Il 17 maggio alle ore 16.30 presso la Sala consiliare del Comune di Volturara irpina (AV) si terrà un Workshop nel quale saranno evidenziati i rischi ambientali e gli interventi da mettere in atto nei dodici comuni del bacino idrico chiedendo agli enti e alle istituzioni competenti di intervenire per valutare le criticità emerse nel Report continua…