All’epoca, al tempo della magia, in un magnifico bosco viveva un albero, era diverso dagli altri, lui era il magico albero dell’universo. La leggenda, trasmessa oralmente di generazione in generazione, narra di un albero magico che esaudisce ogni tipo di desiderio, ma solo a coloro dal cuore puro e sincero. In questo bosco incantato però, vengono gettati molti rifiuti, che danno origine a una nube tossica, che riesce a far ammalare ogni tipo di pianta presente nel bosco, compreso l’albero. Una mattina all’alba, Valentina una bambina di 10 anni che viveva nel villaggio affianco, andò a prendere dell’acqua al fiumiciattolo che scorreva nelle vicinanze e vedendo le condizioni in cui era ridotto l’albero, decise di aiutarlo. Così il giorno seguente Valentina si mise al lavoro, con l’aiuto dei suoi amici: con buste e palette, in men che non si dica, ripulirono tutto il bosco. L’albero così ritornò sano e forte, inoltre per ringraziare Valentina e i suoi amici, donò loro quattro dei suoi frutti, uno ciascuno, frutti magici che avrebbero esaudito ogni loro desiderio, e infine l’albero gli disse: “Miei cari fanciulli vi sarò per sempre riconoscente, grazie. Voi sì che siete la speranza del nostro futuro”. Da quel giorno in poi, i bambini, ogni fine settimana, invece di andare al luna park a giocare con la bici, si recarono al bosco, per raccogliere i rifiuti che l’uomo vi getta e cercare di salvare il nostro amato ecosistema
Paola Grasso V B – Sala di Serino
Paola Grasso V B – Sala di Serino